Bormio custodisce una tradizione unica e divertente, il “L’è fora l’ors de la tana”, che ogni 2 febbraio coinvolge residenti e visitatori in un gioco dal sapore antico.
Questo rito, tramandato per generazioni, segna il passaggio dall’inverno alla primavera, portando un’ondata di allegria nel borgo valtellinese.
L’origine di questa tradizione risale ai tempi in cui la vita contadina era scandita dalle stagioni.
Durante l’inverno, freddo e neve bloccavano gran parte delle attività quotidiane. Con l’arrivo di febbraio, la comunità iniziava a celebrare l’imminente ritorno delle giornate più miti.
L’uscita dal letargo dell’orso, animale simbolo delle montagne circostanti, rappresentava questo risveglio, considerato fonte di energia e vitalità per grandi e piccoli.
Il rituale è semplice: con una scusa, si invita una persona a uscire di casa, sorprendendola poi con la frase dialettale “L’è fòra l’ors de la tana!”. Lo scherzo non prevede punizioni o premi, ma solo il piacere di stare insieme e celebrare l’arrivo di un nuovo ciclo naturale.
Questa tradizione, che mantiene vivo il legame con il passato, è uno degli eventi più attesi della stagione invernale a Bormio. Simile al “L’è fora geneiron” del 31 gennaio e al “Gabinàt” del 6 gennaio, il “L’è fora l’ors de la tana” coinvolge l’intera comunità in un’atmosfera leggera e spensierata.
Le strade del borgo diventano così il palcoscenico di scherzi e risate, secondo una consuetudine che affonda le sue radici in tempi lontani, quando l’inverno era davvero un periodo impegnativo da affrontare.
Chi desidera vivere da vicino il fascino di questa usanza può scegliere una delle strutture di Affitti Bormio. L’atmosfera del borgo, con le sue tradizioni e le sue celebrazioni, rende il soggiorno speciale e permette di cogliere il vero spirito della cultura locale.
© Santa Barbara Sas di Pozzi Paola e C. - 23032 Bormio (SO) - P. IVA: 00684080146 - CIR> - |